lunedì 20 dicembre 2010

Venerdì 17

Venerdì in metro mi annoiavo a morte. Un po' leggevo e un po' mi guardavo i volti di quelli che tornavano a casa con me. Nello stesso vagone c'erano persone che avevo già visto altre volte. Non li conosci però ti sono familiari e magari sono pure brave persone. Bravi padri e madri di famiglia e ragazzi tanto ben educati.

Così ci sarà scritto un giorno sulla loro tomba. Non di certo sulla mia.

Poi pensandoci bene ad andare sotto terra ci siamo abituati. Solo che la nostra tomba ora va su e giù per le stazioni e noi stiamo tutti in piedi o seduti.

Venerdì c'era anche una ragazza giovane. Occhi grandi e azzurri. Boccoli neri. Dire che era bellissima è troppo. Mi distraeva facilmente dalle letture del giornale, ecco questo sì.

Ad un certo punto si è accorta che la guardavo. Si capisce subito perché fanno finta di nulla.
Io ho finito di leggere un articolo per la terza volta e poi ho riguardato i suoi capelli e gli occhi. Non potevo guardare altro.

Arrivo alla mia fermata. Esco di corsa perché sono in ritardo e faccio le scale rapidamente. All'uscita sento dietro di me una voce.

Scusi ma lei non è l'amico di Francesca che oggi era in negozio?

Occhioni azzurri mi scruta e aspetta una risposta.

Sento che vuole che gli dica una balla qualunque pur di attaccare bottone e io vorrei anche cucirlo questo bottone.

Mi scusi credo che lei abbia sbagliato persona e io sono molto in ritardo.

Sorriso ebete da parte di entrambi. Lei va via sulla sinistra. Avrà pensato che sono scemo.

Io pure.

14 commenti:

  1. E allora nei momenti di solitudine
    quando il rimpianto diventa abitudine
    una maniera di viversi insieme
    si piangono le labbra assenti
    di tutte le belle passanti
    che non siamo riusciti a trattenere.
    (faber)

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  2. non si può prendere tutto quello che arriva: non si può sempre complicare la propria vita più di quando non sia già complicata.
    e poi quella sensazione di occasione mancata... è impagabile.

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  3. mi andrebbe di dirti che sei stato scemo, ma io probabilmente, avrei fatto di peggio.

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  4. Sì, secondo me l'ha pensato. Ma solo perché tu non hai fatto nulla per farle credere il contrario.
    Santo cielo!

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  5. thebrideworeblack ogni occasione persa è un rimpianto per il futuro

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  6. fabrax putroppo sì. Quello è stato un bivio. Hai presente sliding doors? Che sarebbe successo se avessi ritardato di più?

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  7. mia_euridice non si può vincere sempre e poi a me piacciono gli scacchi ed essere preso in contropiede non mi piace anche se ho i riflessi pronti.

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  8. Ho pensato la stessa cosa che ha scritto Andreolo.

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  9. Andreolo mi ha tolto la citazione di bocca

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