mercoledì 17 novembre 2010

Fare la spesa

è fare i conti anche con la propria vita. Si sta in fila ad aspettare come pinguini in Antartide. Pause utili per organizzare o credere di poterlo fare.

In file le guardi tutte indaffarate - si può dire indaffarate? Sembra una parolaccia - mentre infilano i barattoli nel carrello o mentre si mangiano con gli occhi il pescivendolo. Sposate con mariti tristi che tornano la sera dal lavoro o peggio con colleghi fessi, che se anche cambi smalto rimani la Roby.

I supermercati sono diventati alcove virtuali, sguardi goduriosi e lingue che si spalmano umide sulle labbra rosse da ufficio. Io le gosservo e... peccato che adesso le gambe sono state messe via per la prossima estate.

Loro pensano alle rughe del volto e io penso ai loro sguardi.

Sopra ho scritto gosservo, ma lo lascio così, è un lapsus godo e osservo!

17 commenti:

  1. Una libreria sarebbe meglio. Incontrare l'uomo da una botta e via ( massimo due per non complicarsi le cose ) davanti a uno scaffale di una libreria è il massimo dell'erotismo per me. Alzare lo sguardo e cadere in quell'altro mentre penso che quello sarà proprio un giorno fortunato.

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  2. In libreria ti puoi dare arie da intellettuale, puoi essere un intellettuale, il ché è pure peggio. Al supermercato c'è poco da stare a menarsela, devi correre a preparare cena e pranzo. Poi si capisce se sei da solo o con famiglia a carico. La spesa al supermercato è il momento della verità.

    Poi certo io in libreria ci vado volentieri, se poi c'è anche un bar dove ti puoi sedere e guardarti intorno...

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  3. Quando capito in una libreria il mio tempo si ferma. Starei lì dentro tutta la vita. Poi sì, mi piace anche andare a fare la spesa, è un rito che svolgo con molta precisione, e quando ho molto tempo trovo che sia una cosa anche molto divertente, per me il reparto detersivi è affascinante...solo però chi come me ci va la mattina è difficile che possa fare qualche incontro particolare. ( Perché non togli la moderazione ai commenti? )

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  4. Il reale (G)osservatore riesce a scorgere e analizzare oltre il semplice vedere....
    Vivono_sopra o Sopra_vivono, consolando insoddisfazioni che non si vogliono trasformare.
    Ci si adagia nell'illusione di stabilità che non sempre fà rima diretta con felicità....e si rimane inermi e pigri a farsi bruciare dai neon gelidi su scaffali...attendendo con ansia un 3X2

    Grazie di esserti aggiuntO....iO e Alice...buon mercoledì

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  5. I lapsus dicono un bel po'.
    Una contrazione tra "godo" ed "osservo". Non tanto lontano dal vero.

    Postilla: sarà per il quadretto (vagamente lussurioso) che (tra le altre mille cose) detesto i supermercati?

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  6. Profilo il momento migliore è la sera verso le sette, quando si corre verso casa a preparare la cena. Alcune sono vestite che neanche dovessero uscire per un gran gala. Dovresti vedere che smalti e che vertigini sotto i piedi. Devo frequentare il reparto detersivi/diversivi anche io anche se i surgelati con quegli sportelli piccoli facilitano gli incontri.

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  7. Alice ...e si rimane inermi e pigri a farsi bruciare dai neon gelidi su scaffali...attendendo con ansia un 3X2. Beh io non attendo con ansia. Attendo, guardo, scelgo. E poi non amo la stabilità, mi annoia. Mi interessa di più la continuità dell'instabilità.

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  8. Oh mi Euridice dove sei. Osservo e godo appunto dell'osservare ed è diverso dal desiderare. E tu che quadro dipingeresti per rappresentare la lussuria? E poi lussuria, un vocabolo squalificante, sta male in bocca se non fosse che bisogna chiudere le labbra sarebbe da cancellare dal dizionario.

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  9. La lussuria è uno dei sette vizi capitali. Ricordi? Quindi è un peccato. Come tutti i peccati è divertente... Immaginerei un quadro del tipo "Le bonheur de vivre" di Matisse. Per dire.

    E poi: no, non sta affatto male in bocca. Senti che bella creazione di suono: l (palatale) u (chiusura di labbra) doppia s (s'attorciglia come serpente) di nuovo u e -ria (coda a chiudere).
    Incantevole no?

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  10. Bè io ci vado sempre di sera al super.. io entro e dopo mezz'ora chiude...la cosa comoda è che non trovo mai file da fare !!!!
    Sono sempre di fretta.. talmente di fretta che una volta mi presi il carrello di una persona.. guardandoci bene dentro vidi un 'ammasso di calorie esagerate e tutte concentrate in cibi grassosissimi lo guaradi e dissi : sono diventata folle ?? : )... la signora in questione guardava la scena con il mio di carrello con tutte le verdurine ecc ecc.. ehm .. si quello era invece il mio carrello!!!! : )
    Fare la spesa è anche questo!!! Che palle aggiungo!! ^_^

    Salut

    Desire

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  11. mia_euridice ricordo ricordo. Beh divertente mi pare inadeguata come parola. Se intendi divertente come l'ira allora forse il concetto di divertente va rivisto sotto un'altra luce. Anche prendere una donna a letto userei un vocabolo più serioso. Però divertente possiamo ancora usarlo.

    Durante la descrizione linguistica (intesa come disciplina) hai anche mimato i movimenti delle labbra? Ecco vederti muovere le labbra per produrre il suono della lussuria è divertente, ma come lo intendo io però!

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  12. Desire "Sono sempre di fretta.." Proprio sempre? Non c'è mai un momento di calma?

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  13. Desire e quindi se stai prendendo un caffé al tavolo con un uomo.. una botta e via? Non sorseggi, non conversi, non osservi?

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  14. Lo dico sempre io che bisogna andare al supermercato debitamente carrozzate, come su un palcoscenico! Dalle mie parti hanno beccato uno che però c'è andato un po'pesante: aveva nascosto una digitale dentro un marsupio, che poneva a terra e in questo modo non so quante foto "panoramiche" si è procurato. Credo ci siano stati degli strascichi penali, ma poi come si fa a identificare le vittime in questi casi?
    Ciao, ciao! Sara

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  15. Il tizio delle foto panoramiche è sicuramenete uno squallidone che si contenta delle foto! Le vittime non lo so... la marca delle mutande?

    Debitamente carrozzate non direi. Il trucco non fa il portamento, lo stile e gli occhi.

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  16. Una bellezza acqua e sapone, d'inverno, sotto le luci impietose del supermercato, rischia di sembrare, rischia di sembrare un topo grigio.

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